VI EDIZIONE 2005

Premio Diomede - Canusium
Samuele VALENTINO

Nasce a Canosa il 16 luglio 1951. Nel 1970 consegue la maturità classica e, nel medesimo anno, si classifica primo assoluto nel concorso nazionale per l'ammissine a13° Corso dell'Accademia di Sanità Militare - Nucleo Esercito di Firenze. Già all'età di 25 anni si laurea in medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Firenze con il massimo dei voti e la lode. Nel i 1979 consegue la la Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia sempre presso l'Università di Firenze e nel 1985 la Specializzazione in Terapia Fisica e della Riabilitazione presso l’università di Pavia. Oltre a partecipare a numerosi congressi, stages e altro su argomenti prettamente medico-scientifici, tiene relazioni ufficiali in importanti congressi nazionali ed internazionali su tematiche relative alla chirurgia artoscopica e all'attività campale nelle grandi emergenze (San Paolo in Brasile, Milano, Gerusalemme, Roma, Monza, Firenze, Como, Bologna, Perugina, Cagliari).
Ha svolto attività di ricerca applicata al Centro Ricerche e Studi della Sanità Militare Esercito di Roma; ha pubblicato n. 45 lavori scientifici originali su tematiche relative alla chirurgia artoscopica, alla riabilitazione, alla epidemiologia d'urgenza; ha svolto funzioni di professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell'Università degli Studi di Milano. Attualmente ricopre l'incarico di Direttore dell'Ospedale Militare di Milano, col grado di Brigadier Generale Medico. E' stato insignito delle seguenti onorificenze e benemerenze: Croce d'Oro per l'anzianità di servizio; Cavalier al Merito Militare Ordine di Matta; Croce di Commendatore con Spade dell’ordine al Merito Melitense dal Sovrano Militare Ordine di Malta; Ambrogino d'Oro: massima onorificenza della Città di Milano, per aver esportato nel mondo l'immagine della Milano operosa, efficiente e solidale.

Premio Diomede - Aufidus
Michele PAULICELLI

Musicista, cantante e attore, è nato a Canosa il 26 marzo 1949. La ragione del suo lavoro è realizzare veri e propri eventi di teatro musicale destinati a suscitare intensi momenti di aggregazione specie nell'ambito giovanile. Le sue esperienze artistiche più significative partono dalla metà degli anni '70 quando, insieme ad Amedeo Minghi e Piero Pintucci, dà vita ad un gruppo di musica-spettacolo composto da circa 25 persone, tra cantanti, musicisti e ballerini, i"Pandemonium", che, insieme a Gabriella Ferri, furono i protagonisti di una fortunata serie televisiva dal titolo "E adesso andiamo a incominciare". Il successo arriva con "Forza Venite Gente", musical che dal 1981 annovera più di duemila repliche in Italia e all'estero. E' uno spettacolo che rivisita la figura di San Francesco, personaggio interpretato dallo stesso Paulicelli, il quale ha scritto anche la colonna portante delle musiche. Dopo questo importantissimo capitolo della sua carriera, Michele Paulicelli si dedica ad esperienze artistiche tendenti a coltivare gruppi che condividono il messaggio cristiano e in particolare quello francescano. Nasce così il Piccolo Teatro Francescano di Anzio che, insieme al Movimento dei Giovani Verso Assisi, costituisce ormai uno dei più particolari fenomeni di aggregazione giovanile, dove il teatro musicale diventa il mezzo privilegiato per diffondere i concetti di amore e fraternità. Ultimo lavoro è il musical "Madre Teresa", in cui viene raccontata in prosa e in musica la vita di Madre Teresa di Calcutta. Vasta è la sua discografia e tantissimi sono i riconoscimenti ricevuti, tra i quali il Premio Albatros - l'oscar della musica cristiana.

Premio Diomede - Aufidus Roberto OTTAVIANO

Ha fatto il suo debutto discografico come leader nel 1983 con "Aspects" per la Tactus Records, presentando un ensemble forte di personalità come Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu e Carlo Actis Dato ed un lavoro tra scrittura ed improvvisazione già maturo ed avanzato per la produzione musicale italiana presente in quel periodo. Da allora viene considerato unanimemente, per scelte, progettualità e distacco dalle mode, come una fra le voci europee più significative, anche se di certo un po' scomodo ed imprevedibile "outsider", ponendosi inevitabilmente all'attenzione di musicisti e critica internazionale grazie ad una diecina di CD a suo nome, una quarantina in collaborazione con altre fonnazioni e la partecipazione a numerosi festivals in Europa, Stati Uniti, America Latina, Asia ed Africa. Nato a Bari il 21 Dicembre 1957, si appassiona ben presto a tutta la musica e ne diventa un fanatico divoratore. Sentendo forte l'esigenza di cominciare a produrre personalmente quei suoni e quelle visioni che tanto lo appassionano comincia a studiare a 14 anni la batteria ed il flauto come autodidatta, passando successivamente al clarinetto che studia per cinque anni con Antonio Di Maso presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Ma è il saxofono che in realtà lo interessa e quindi inizia il suo apprendistato come autodidatta facendo tesoro dei consigli di alcuni maestri di Banda e, alla vecchia maniera, cercando di carpire dai dischi delle sue prime fonti di ispirazione, Lester Young e John Coltrane, l'importanza del suono, degli accenti e della creatività. Grazie al fortuito incontro con Steve Lacy, suo modello e mentore, ne approfondirà sistematicamente lo studio in particolar modo sul soprano, nel periodo '80-'86 tra Parigi e l'Italia. Contemporaneamente a Perugia con il grande virtuoso classico Federico Mondelci metterà a punto una preparazione tecnica per così dire "pura" partendo dalla tradizionale scuola francese che lo porterà a conseguire il Diploma nel 1984. Tra la fine degli anni '70 e la prima parte degli '80 frequenterà inoltre alcuni stages con Evan Parker e con Jimmy Giuffre. Per l'armonia e la composizione classica studia con Walter Boncompagni e frequenta alcuni corsi tenuti da Giacomo Manzoni e Luigi Nono. In occasione di alcuni soggiorni statunitensi studierà invece annonia, arrangiamento e composizione jazz con Ran Blake, Bill Russo, e George Russell frequentando con quest'ultimo anche un Workshop di una settimana in Austria. Nonostante la sua città in quegli anni non offrisse che pochissime occasioni per entrare in contatto con la musica nera, Ottaviano compirà le sue prime esperienze Jazzistiche all'interno di una big band locale che ospiterà periodicamente alcuni illustri musicisti di passaggio tra i quali Buck Clayton, Ernie Wilkins, Benny Bailey, Sal Nistico e grazie ai quali avrà modo di entrare nel vivo delle questioni dell'improvvisazione, riprendendole poi in seno ad un altro organico orchestrale, la Mitteleuropa Orchestra di Andrea Centazzo in cui vi militavano fra gli altri Gianluigi Trovesi, Radu Malfatti e Carlos Zingaro. Il suo talento è stato più volte premiato attraverso i referendum delle riviste: Jazz 360 degrees (Svizzera), Cadence (USA), Musica e Dischi e Musica Jazz (Italia). Come didatta ha tenuto clinics e seminari a Woodstock N.Y., nei conservatori di Mexico City, Vienna e Groningen, ed in libere istituzioni ad Urbino, Cagliari, Firenze, Siracusa, Roma. E' autore del libro "Il sax: lo strumento, la storia, i protagonisti" F. Muzzio editore. Padova e dal 1989 è titolare della cattedra di Musica Jazz presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.

Premio Diomede - Alla Memoria
Nunzio IACOBONE

Lavoratore prodigioso, svolse le sue ricerche in campi di grandi ampiezze e diversità: dalla storia archeologica a quella civile, politica ed economica. Fu letterato di gusto, di vasta sensibilità e dottrina. Primogenito di una famiglia numerosa canosina, il Prof. Nunzio lacobone ben presto si dedicò alle ricerche riguardanti il paese che gli dette i natali nel 1879. Seguì gli studi classici e fu allievo del Prof. Beloch presso l'Università di Roma ove si laureò in lettere nel 1904. L'anno successivo nacque "Canusium" il suo capolavoro, che ha avuto diverse ristampe ed è stato accolto sempre con entusiasmo da studiosi e critici. Prestò la sua opera di insegnante nelle scuole gestite dalla Società per l'istruzione popolare gratuita, e gli venne assegnata una medaglia d'argento al merito. Nel 1912 pubblicò "Venusta, storia e topografia", ancora reperibile nelle librerie di Venosa. Già membro della Commissione provinciale dei monumenti di Bari, nel 1930 accettò la carica di Preside dell'Istituto Magistrale di Lecce. A Lecce fu consigliere comunale e, per diversi anni, fu anche presidente della società calcistica della città. Per 15 anni fu Presidente della sezione provinciale della Dante Alighieri che gli assegnò una medaglia d'oro. Nel 1939 gli fu pubblicata a Milano, Editore Trevisini, un'antologia latina, "Ver Italicum ", che ebbe tanto successo da essere ristampata in 15 edizioni. Morì a Lecce nel 1945.