Premio Diomede - Canusium
Vincenzo PETRONI

Il Dr. Vincenzo Petroni è nato a Bari il 28 novembre 1925 da Riccardo e da Emilia Pesce, canosini di antiche ed insigni famiglie della città, Trascorse la propria età giovanile a Bari dove studiava e Canosa dove i suoi genitori erano residenti in un demolito palazzo in via Imbriani. Pubblicò il suo primo scritto, una poesia dedicata alla Medaglia d'Oro Cappellano militare Padre Reginaldo Giuliani, sul n. 370 del settimanale Topolino nel 1940 e due anni dopo iniziò a collaborare con il periodico del proprio Istituto scolastico con una rievocazione del Duca d'Aosta, Amedeo di Savoia, eroe dell'Amba Alagi. Iniziò l'attività pubblicistica però con un primo scritto di carattere politico nel 1945 sul n. 22 del settimanale Manifesto; l'articolo aveva per oggetto una lettera aperta al Ministro comunista dell'Agricoltura, On.. Gullo. Con le tesi dal titolo "Il nuovo pensiero liberale in italià' si laureò nel 1952 in Scienze Politiche e Sociali l'università di Bari, sposando nel febbraio dell’anno seguente Annunziata Barbarossa dalla quale ha avuto due figli: Riccardo e Luigi con il quale la discendenza Petroni continua. Fu eletto Consigliere comunale di Canosa nelle elezioni amministrative del maggio 1952 e del 1956, rispettivamente per la lista di Canosa soprattutto dello storico partito Uomo Qualunque e come indipendente nella D.C. ed entrambe le volte tra i banchi dell'opposizione alla sinisti. Dal 1955 al 1957 fu Direttore della Cassa Mutua Provinciale Malattia per la Coltivatori Diretti di Bari; nel 1957-58 passò alla stessa carica nella provincia di Caserta con l'incarico di Capo del Servizio Stampa e Documentazione della Federazione nazionale sino al 1980, oltre che della stesura delle Relazioni morali sui bilanci consecutivi e preventivi dell'Ente. Dal marzo 1958 vive a Roma con i suoi poiche', per esigenze di servizio, fu trasferito alla Sede Centrale della Federazione, rappresentandola, tra l'altro, al Congresso internazionale di Medicina Legale a Malta, all'Assemblea dell'Associazione internazionale per la sicurezza sociale a Colonia, nella Commissione permanente dì quest'ultima a Ginevra. Ha fatto pure parte del Comitato consuntivo per le Relazioni pubbliche nel settore della previdenza e dell'assistenza sociale e di Comitati di studio dell'ISTAT e dell'Istituto di Medicina sociale; in toto per congressi, convegni e giornate di studio ha svolto oltre 50 relazioni. E' stato autore o consulente di 19 servizi televisivi ed ha pubblicato quindici volumi sulla riforma sanitaria nei suoi vari aspetti, sulle assicurazioni sociali di malattia in Italia e in Europa, sulla demografia della popolazione agricola, sulla legislazione sociale. Nel 1985 cessò di essere in servizio ed ebbe a dedicarsi alla ricerca storica ed iconografica pubblicando per prima una "Storia del dopoguerra attraverso i giornali del tempo" con l'Editore Ciarrapico nel 1982 e con lo stesso, nel 1986, per una rievocazione dei primi cinquant'anni del XX secolo, "L'Italia dei Padri". Per le Edizioni "Spazio Aperto" nel 1987 ha pubblicato un volume di documenti di storia e di costume, "Canosa 1800 - 1950" e nel 19S9 "C'era una volta Canosa ";per il successo editoriale conseguito l'una e l'altra opera sono giunte ad una seconda edizione. Per l'Editore Schena di Fasano nel 1999 ha pubblicato "Le buone ricette della cara nonna", un valido recupero delle tradizioni culinarie dolciarie canosine. Lo sviscerato amore per la, sua città lo ha portato a pubblicare da ultimo nel volume "Storie e Patorie" di S. Armagno una bella storia immaginaria raccontata molti anni fa da un contadino canosino e avente per protagonisti il fiume Ofanto e due giovanissimi fidanzati, Bino e Lucia, a causa del loro amore fortemente contrastato annegati tra i gorghi del fiume in piena. E nel non molto lontano passato la nostra "cittadina ogni anno, nel volger dell'estate doveva sacrificare al Dio del fiume delle giovani vite a riscatto di quelle che la sua malvagità e la sua cattiveria uccisero". Numerosi sono i lavori computerizzati di documentazioni ed immagini riguardanti la storia di Canosa, attingendo, fra l'altro, a Memorie del suo pro zio Arciprete Vincenzo del 1700. Per tutti questi meriti nell 1999 la sezione di Canosa della Società di Storia Patria per la Puglia lo ha avuto come socio onorario e tale lo annovera attualmente tra i propri Soci il Centro Studi Storici Canosini.

Premio Diomede - Aufidus
Sabino CANNONE

Nato nel 1973 si avvicina giovanissimo allo studio della musica [pianoforte], in seguito inizia a coltivare l’interesse e lo studio delle tecniche di registrazione che lo porteranno a sviluppare un personale concetto di suono. Inizia quindi a lavorare come fonico live [James Thompson, Herbie Goins,Gipsy King,Roberto Gatto,Snowy White] e ad apllicare l’informatica alla musica,realizza il suo studio di registrazione “Il Poggio Recording” [www.ilpoggiorecording.com]. Nel 1995 realizza il suo primo progetto discografico ,un EP, firmando il suo primo contratto discografico con la MAP [etichetta milanese del gruppo Fonit Cetra]. Si iscrive presso la facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari, parallelamente collabora con diversi produttori Inglesi e Italiani di musica elettronica e sperimentale producendo 12 Vinili ; nel 1997 con John Stafford pubblica “That’s Trip Hop” riconosciuto come uno dei manifesti del genere drum&bass. Nasce quindi il progetto ThePhase [www.thephase.it] pseudomino con il quale produrrà 4 CD divenuti spesso sottofondi e sigle radio/televisive [Rai,Mediaset,Reti satellitari] ultima delle quali nel 2005 “Isoradio”. Superato il biennio lascia l’università per seguire solo la sua vera passione; si diploma quindi presso la SAE [School of Audio Engineering -Milano-]. Inizia la sua collaborazione stabile con il gruppo dei ”Pooh” che lo porterà a realizzare tutte le loro produzioni discografiche e live dal 1999 ad oggi , tra cui la realizzazione del più grande Musical Italiano mai creato “Pinocchio”. In “Pinocchio” Sabino Cannone realizza interamente sia il doppio CD del Cast, sia il mix surround 6.1 dello spettacolo teatrale [il primo Musical d’Europa con 6.1 surround sound] e inoltre svolge la funzione di Production Supervisor all’intero progetto. Realizza diversi progetti discografici all’estero [per Emi,Sony e Warner Spagnoli] con la società di produzione Altavox capeggiata da Emanuele Ruffinengo [vincitore di diversi Grammy Awards nonché produttore di Cick Corea]. Realizza e Co-produce artisticamente il CD “D’Assolo” di Dodi Battaglia. Inizia il suo interesse sullo studio e la creazione dei modelli fisici audio [Irs]. Consolida la sua collaborazione con il noto produttore Fio Zanotti [Zucchero,Celentano,Vasco Rossi] con il quale realizza diversi progetti discografici tra cui l’inno delle Olimpiadi Invernali “Torino 2006” con Claudio BAGLIONI ed il brano “Liberi di Sognare” con il quale Gianluca GRIGNANI partecipa al festival di San Remo 2006. Sviluppa il suo studio sui modelli fisici e crea il marchio “MoReVoX” con il quale realizza una serie di modelli per Sound Designers , crea un sito web dedicato [www.morevox.com] e suscita l’interesse della più importante Software House mondiale produttrice di Plug-ins basati sui modelli fisici [l’Americana TLLabs oggi di propietà Digidesign] che gli chiede di sviluppare per lei nuovi modelli fisici. Realizza così 12 Set esclusivi di impulsi stereo e surround della Cattedrale di Canosa di Puglia [S.Sabino], diventati in breve molto noti a livello mondiale per la loro straordinaria qualità. Inizia la sua collaborazione con l’A&G ,società italiana leader mondiale nel surround sound,per lo sviluppo di plug-ins basati su modelli MoReVoX. Nel Maggio 2006 Realizza l’inno Ufficiale “Cuore Azzurro” della Nazionale di Calcio Italiana,che accompagna la squadra per la prima volta ai Mondiali di Calcio Germania 2006. Ad oggi Sabino Cannone ha ricevuto diversi consensi e riconoscimenti per la sua attività fra cui 10 dischi di platino e 2 d’oro.

Premio Diomede - Alla Memoria
Don Tonino Bello

Nato ad Alessano (Lecce) il 18 Marzo 1935, Antonio Bello rimarrà sempre, anche quando sarà Vescovo, don Tonino. L' 8 Dicembre 1957 è ordinato Sacerdote e dopo un anno sarà nominato dei piccoli seminaristi. Nel Gennaio 1979 è nominato parroco di Tricase: l'esperienza della parrocchia gli fa toccare con mano l'urgenza dei poveri, dei disadattati, degli ultimi. Ordinato vescovo il 30 Ottobre 1982, nel 1985 viene chiamato alla guida di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace. Ampia la pubblicistica che lo riguarda, che va dalla spiritualità dell'impegno, alla pastorale, alla dottrina sociale, alla poesia. II 20 Aprile 1993, a pochi mesi dall'avventurosa e profetica missione a Sarajevo con 500 testimoni disarmati, don Tonino muore a Molfetta. Al suo funerale partecipano 70.000 persone, soprattutto giovani, che invadono pacificamente e silenziosamente la spianata del porto di Molfetta. Ora don Tonino giace in una tomba-santuario nel cimitero di Alessano, meta di numerosi pellegrinaggi dall'Italia e anche dall'estero.








Premio Diomede - Speciale
Prof. Francesco Grelle

Nato a S. Maria Capua Vetere (Caserta) nel 1935, ha conseguito la laurea di Giurisprudenza, con il massimo dei voti, lode e dignità di stampa, presso l'Università di Studi di Napoli il 23.03.1957, discutendo la tesi Costantino e le curie municipali (relatore il Prof. Mario Lauria). Assistente volontario presso la Cattedra di Diritto pubblico romano dell'Università di Napoli (titolare il Prof. Mario Lauria) dal 1. 4. 1957. Borsista nel novembre 1958 al giugno 1961 presso l'Università di Roma "La Sapienza". Assistente ordinario presso la Cattedra di diritto romano della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli dal 01.04.1963. Ha conseguito nel marzo 1965 la libera docenza in Storia del diritto romano presso la stessa Facoltà. Professore ordinario di ruolo, a seguito di concorso, dal 1975. Dal 1975 al 1982 é stato titolare della Cattedra di Storia del diritto romano della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari. Dal 1982 al 1990 é stato titolare dell'insegnamento di Diritto romano presso la stessa Facoltà. Dal 1990 al 1993 é stato titolare dell'insegnamento di Storia del diritto romano presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma "La Sapienza". Dal 1993 al 1996 é stato titolare dell'insegnamento di `Antichità romane' presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Bari. Dal 1996 é titolare dell'insegnamento di `Storia del diritto romano' presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Lecce. Dal 1997 a12002 é stato Preside della stessa Facoltà. Al termine dell'AA 2004-05 ha lasciato l'insegnamento universitario. Autore di numerose pubblicazioni inerenti la storia amministrativa, le istituzioni romane, la storia agraria, ha riservato grande attenzione alla Puglia romana e più specificamente a Canosa, di cui ha indagato tutte le fasi della sua storia in età romana, dalle prime fasi della romanizzazione all'istituzione del municipio e più tardi della colonia, fino alla sua funzione di capoluogo della provincia Apulia et Calabria. Con i suoi studi, sempre densi e rigorosi, e grazie alla sua capacità di intrecciare competenze diverse, superando steccati disciplinari per affrontare nodi tematici del mondo antico, ha saputo promuovere e sollecitare ricerche da parte di storici del diritto, filologi, storici antichi e del cristianesimo, archeologi, che trovano sempre in lui un sicuro e competente punto di riferimento.
Particolarmente coinvolgente e produttiva appare la sua lenta costruzione della "storia locale" relativa ad ambiti storicamente significativi, per quanto delimitati, in nulla diversa dalla "grande storia", pur con le sue pecularità; questi ambiti territoriali sono gravidi di nuove informazioni che solo l'anatomia del territorio può rilevare. In questo ambito un ruolo particolare rivestono proprio i suoi numerosi studi su Canosa romana, poi raccolti in un volume nel 1993. E' stato ispiratore e condirettore, con Mario Pani, del progetto di creazione del corpus delle epigrafi romane di Canosa, raccolte e commentate in due volumi (Bari 1985 e 1990).

• Tra le pubblicazioni su Canosa romana si ricordano in particolare:
Una carriera municipale a Camrsiuni, Labeo, 26, 1980, 327- 335 (=Canosa romana, Roma 1993, 107 - 118) Canosa: le istituzioni la società in A. Giardina, A; Schiavone, Società romana e produzione schiavistica, 1, Roma - Bari 1981, 181 - 225 (=Canosa romana, Roma 1993, 51 - 106).
(con A.Giardina), la tavola di Trinitapoli. Una nuova costituzione di Valentiniano I, MEFRA, 95, 1983, 249 - 303 (=Canosa romana, Roma 1993, 193 - 253). Le epigrqfi romane di Canosa, 1, M. Chelotti, R. Gaeta, V. Morizio, M. Silvestrini (eds) coordinatori F. Grelle e M. Pani, Bari 1985. Canosa e la Daunia tardoantica, VeteraChr, 23, 1986, 379 - 397 (=Canosa romana, Roma, 1993,161- 179).
La Daunia tra le guerre sannitiche e le guerra anniballica, in G. Uggeri (ed.). L'età annibalica e la Puglia. Atti del II convegno di studi sulla Puglia romana, Mesagne 1992, 29 - 42 (=Canosa romana, Roma 1993,15 - 31).